Marisa Papen, bellissima modella belga di 26 anni ha fatto degli scatti osé proprio nei pressi di S. Pietro a Roma, ha fatto giusto in tempo a fare qualche scatto che sono subito intervenuti gli agenti dell’Ispettorato Vaticano che hanno posto fine alla sua accattivante performance, subito dopo è scattata la denuncia quando sono intervenute anche le forze dell’ordine.
Dal canto suo la modella sui suoi social ha dichiarato che il suo gesto serve per trasmettere la compassione per tutte quelle persone che sono state vittime della chiesa sotto il punto di vista sessuale, fisico e mentale.
Nella sua carriera la Papen ha fatto sempre parlare molto di se perchè la sua passione è quella di posare nuda nei pressi di simboli religiosi, ha effettuato degli scatti a Santa Sofia ad Instambul che è un luogo sacro per gli islamici.
Qualche tempo fa aveva fatto altri scatti in Egitto al Tempio di Karnak, pensate che quella volta rischiò la lapidazione, gli è andata bene perchè finì soltanto in carcere con l’accusa di profanazione e pornografia.
Altri scatti li fece assieme alla tribù Surma in Etiopia ma la sua foto più clamorosa fu quella fatta utilizzando come sfondo Gerusalemme dove la Papen prendeva il sole senza veli su di una sdraia, calcolate che a pochi passi vi era il muro del pianto.
Quella volta si verificò un vero e proprio caso diplomatico e la modella fu condannata dalle più alte cariche religiose di Israele, in testa alle accuse vi è stato il rabbino Shmuel Rabinovic che commentò in maniera molto dura l’accaduto: “Si tratta di un episodio grave e riprovevole, sono stati violati la santità del posto e i sentimenti dei fedeli”.
In questo caso la modella ha scelto per i suoi ultimi scatti Piazza S. Pietro, sotto al colonnato del Bernini, pensate che ha perso un po di tempo per organizzare lo scatto posizionando per terra qua e la qualche testo sacro poi si è spogliata facendosi immortalare dal suo braccio destro, il fotografo Jess Walker di 44 anni.
Sono stati denunciati entrambi per atti osceni in luogo pubblico e offesa alla confessione religiosa.