Sono oltre 130.000 le escort impossibilitate a lavorare a causa dell’emergenza Coronavirus e moltissime di queste hanno inoltrato richiesta per ottenere il bonus da 600 euro che il Governo italiano ha messo a disposizione.
Secondo uno studio effettuato da Escort Advisor, uno dei siti di punta nel settore infatti risulta che il 12% di queste avrebbe inoltrato domanda per ricevere il bonus, lo avrebbero fatto nonostante i molti dubbi sul problema di dover documentare il loro lavoro e sulla reale ricezione dell’aiuto.
Rimanendo sempre nell’ambito statistica, il 30% di loro è fermamente convinta che la crisi durerà soltanto pochi mesi e riusciranno a cavarsela, un’altro 15% sta seriamente pensando di aggiungersi a quelle che ne hanno già fatto richiesta.
Il restante 43% ha dichiarato che non farà richiesta per il bonus di 600 euro perché non ne sentono la necessità.
Di media in Italia vi sono circa 120.000 escort operanti e la maggior parte di loro hanno dovuto cambiare il loro modo di lavorare passando allo smart working, come? con chiamate e video chiamate erotiche con i loro clienti vista l’impossibilità di incontrarsi.
Una di loro ha dichiarato di essere felice in quanto non gli manca nulla, ha una casa di proprietà con tutti i confort del caso, ha cospicui risparmi e un’altra attività che nonostante la crisi Coronavirus è molto solida.
Lei è una di quelle che si è organizzata con le video chiamate, brindisi a luci soffuse, conversazioni piacevoli e piccanti fino alle vere e proprie sfumature erotiche.
Organizza anche cene a distanza, con i clienti che gli mostrano le loro abitazioni ed eventuali giardini o panorami dei loro balconi.
E’ stata intervistata anche un’altra escort abbastanza famosa nell’ambiente e lei è di tutt’altro avviso.
Secondo lei sono state tutte abbandonate al loro destino, e nonostante paghino le tasse, aggravate da tutte le spese che devono affrontare, non hanno visto l’aiuto da parte di nessuno, però all’occasione come piace a tutti i maschietti incontrarci.